Giappone
Giappone
Il Sushi e i Manga che si leggono al contrario; l’incanto del Koyo in autunno o la magia dell’Hanami in primavera.
Il sincretismo religioso che raggiunge il suo apice negli innumerevoli templi e santuari disseminati in ogni prefettura del paese.
L’incanto dei giardini, la riservata gentilezza dei residenti locali, un’impareggiabile offerta gastronomica e quindi Kyoto, che seduce i visitatori con scorci favolosi anche al di là degli itinerari più scontati. Il fascino senza tempo di una Geisha in abiti tradizionali. E poi le destinazioni al di fuori dei più scontati itinerari turistici: vi porterò alla scoperta di ogni angolo del paese.
Il Sushi e i Manga che si leggono al contrario; l’incanto del Koyo in autunno o la magia dell’Hanami in primavera.
Il sincretismo religioso che raggiunge il suo apice negli innumerevoli templi e santuari disseminati in ogni prefettura del paese.
L’incanto dei giardini, la riservata gentilezza dei residenti locali, un’impareggiabile offerta gastronomica e quindi Kyoto, che seduce i visitatori con scorci favolosi anche al di là degli itinerari più scontati. Il fascino senza tempo di una Geisha in abiti tradizionali. E poi le destinazioni al di fuori dei più scontati itinerari turistici: vi porterò alla scoperta di ogni angolo del paese.
Il Giappone è un Paese in cui mi reco ormai da tempo: forse è un po’ eccessivo parlare di shock culturale, ma è certo che si tratta di una visita destinata a essere ricordata per sempre nella vita di un viaggiatore.
Ogni volta mi stupiscono i neon sfavillanti dall’aeroporto al centro, la pulizia garantita democraticamente ovunque, gli spazi angusti delle città e il senso di libertà assaporato visitando le zone rurali.
Arcipelago che si estende dalle latitudini quasi siberiane di Hokkaido fino al paradiso subtropicale delle Isole Ryukyu, il Giappone è una sequela di tesori che vanno riscoperti di continuo.
Il Giappone è un Paese in cui mi reco ormai da tempo: forse è un po’ eccessivo parlare di shock culturale, ma è certo che si tratta di una visita destinata a essere ricordata per sempre nella vita di un viaggiatore.
Ogni volta mi stupiscono i neon sfavillanti dall’aeroporto al centro, la pulizia garantita democraticamente ovunque, gli spazi angusti delle città e il senso di libertà assaporato visitando le zone rurali.
Arcipelago che si estende dalle latitudini quasi siberiane di Hokkaido fino al paradiso subtropicale delle Isole Ryukyu, il Giappone è una sequela di tesori che vanno riscoperti di continuo.
Sono davvero pochi i paesi che all’interno di un territorio così contenuto possono offrire una così ampia sequela di possibilità esperienziali ed esplorative.
Le candide spiagge della Prefettura di Okinawa e i campi di lavanda di Hokkaido, le immancabili visite a Hiroshima e Nagasaki, il patrimonio storico, artistico e architettonico di Nikko e Nara.
I tre giardini più belli del paese: Kanazawa, Okayama e Mito e quindi i castelli che svettano da nord a sud.
Gli squali martello e la città sommersa di Yonaguni; i rotenburo e gli onsen, una delle offerte gastronomiche più straordinarie del mondo e i prodotti tecnologici nei negozi specializzati.
Sono davvero pochi i paesi che all’interno di un territorio così contenuto possono offrire una così ampia sequela di possibilità esperienziali ed esplorative.
Le candide spiagge della Prefettura di Okinawa e i campi di lavanda di Hokkaido, le immancabili visite a Hiroshima e Nagasaki, il patrimonio storico, artistico e architettonico di Nikko e Nara.
I tre giardini più belli del paese: Kanazawa, Okayama e Mito e quindi i castelli che svettano da nord a sud.
Gli squali martello e la città sommersa di Yonaguni; i rotenburo e gli onsen, una delle offerte gastronomiche più straordinarie del mondo e i prodotti tecnologici nei negozi specializzati.
L’imbarazzante senso di colpa per l’estasi di visitare il castello di Himeji dopo aver lasciato Hiroshima, tappa imperdibile per riflessioni inesorabili.
Le nudità nelle innumerevoli piscine termali e l’inaspettata convivialità dei giapponesi in un bugigattolo davanti a una Asahi o a un sakè bollente.
Il carisma brulicante di Tokyo e i paesaggi superlativi delle Alpi giapponesi.
Le sfavillanti notti di Osaka, Shibuya, il più celebre incrocio al mondo, e il Monte Fuji.
I distributori automatici di bibite e gli Anime.
L’imbarazzante senso di colpa per l’estasi di visitare il castello di Himeji dopo aver lasciato Hiroshima, tappa imperdibile per riflessioni inesorabili.
Le nudità nelle innumerevoli piscine termali e l’inaspettata convivialità dei giapponesi in un bugigattolo davanti a una Asahi o a un sakè bollente.
Il carisma brulicante di Tokyo e i paesaggi superlativi delle Alpi giapponesi.
Le sfavillanti notti di Osaka, Shibuya, il più celebre incrocio al mondo, e il Monte Fuji.
I distributori automatici di bibite e gli Anime.
Il Giappone è un Paese in cui mi reco ormai da tempo: forse è un po’ eccessivo parlare di shock culturale, ma è certo che si tratta di una visita destinata a essere ricordata per sempre nella vita di un viaggiatore.
Ogni volta mi stupiscono i neon sfavillanti dall’aeroporto al centro, la pulizia garantita democraticamente ovunque, gli spazi angusti delle città e il senso di libertà assaporato visitando le zone rurali.
Arcipelago che si estende dalle latitudini quasi siberiane di Hokkaido fino al paradiso subtropicale delle Isole Ryukyu, il Giappone è una sequela di tesori che vanno riscoperti di continuo.
Sono davvero pochi i paesi che all’interno di un territorio così contenuto possono offrire una così ampia sequela di possibilità esperienziali ed esplorative.
Le candide spiagge della Prefettura di Okinawa e i campi di lavanda di Hokkaido, le immancabili visite a Hiroshima e Nagasaki, il patrimonio storico, artistico e architettonico di Nikko e Nara.
I tre giardini più belli del paese: Kanazawa, Okayama e Mito e quindi i castelli che svettano da nord a sud.
Gli squali martello e la città sommersa di Yonaguni; i rotenburo e gli onsen, una delle offerte gastronomiche più straordinarie del mondo e i prodotti tecnologici nei negozi specializzati.
L’imbarazzante senso di colpa per l’estasi di visitare il castello di Himeji dopo aver lasciato Hiroshima, tappa imperdibile per riflessioni inesorabili.
Le nudità nelle innumerevoli piscine termali e l’inaspettata convivialità dei giapponesi in un bugigattolo davanti a una Asahi o a un sakè bollente.
Il carisma brulicante di Tokyo e i paesaggi superlativi delle Alpi giapponesi.
Le sfavillanti notti di Osaka, Shibuya, il più celebre incrocio al mondo, e il Monte Fuji.
I distributori automatici di bibite e gli Anime.
Itinerari di massima
Il Giappone “classico”:
Tokyo e Nikko, Kyoto, Osaka e Nara. Hiroshima e il castello di Himej
Nagasaki, Yakushima, Yonaguni e Miyako
I templi del Kyushu
I campi di lavanda e la natura selvaggia dell’Hokkaido
Il Giappone “classico”:
Tokyo e Nikko, Kyoto, Osaka e Nara. Hiroshima e il castello di Himej
Nagasaki, Yakushima, Yonaguni e Miyako.
I templi del Kyushu
I campi di lavanda e la natura selvaggia dell’Hokkaido
Sono disponibili e personalizzabili ulteriori itinerari oltre a quelli proposti.
Periodo indicato
Da gennaio a maggio per:
Kyushu e Isole Okinawa
Aprile e maggio per:
Honshu e Shikoku
Giugno e luglio per:
Hokkaido
Da ottobre a dicembre per:
Honshu
Visti e vaccinazioni
per quanto riguarda i requisiti di ingresso e ogni documentazione necessaria, si rimanda al sito del Ministero degli Affari Esteri
Da gennaio a maggio per:
Kyushu e Isole Okinawa
Aprile e maggio per:
Honshu e Shikoku
Giugno e luglio per:
Hokkaido
Da ottobre a dicembre per:
Honshu
Visti e vaccinazioni
per quanto riguarda i requisiti di ingresso e ogni documentazione necessaria, si rimanda al sito del Ministero degli Affari Esteri
Visti e vaccinazioni
per quanto riguarda i requisiti di ingresso e ogni documentazione necessaria, si rimanda al sito del Ministero degli Affari Esteri